Patate

La Patata è oggi il tubero commestibile più diffuso e utilizzato in cucina, ma non è stato sempre così. Questo prezioso alimento originario delle Ande era largamente coltivato e consumato dagli Inca, che ne isolarono diverse varietà commestibili. Giunse in Europa verso la metà del XVI secolo, portato dai conquistatori spagnoli del Perù e venne inizialmente usato come mangime per gli animali. Ci sono voluti quasi due secoli perché la Patata si affermasse come protagonista nell’alimentazione europea, prima delle classi più povere e dei contadini e poi come ingrediente principale in alcune raffinate ed elaborate ricette.
Dal punto di vista nutrizionale le patate sono famose per il loro alto contenuto di amidi ma forse non tutti sanno che sono anche ricche di vitamina C, potassio e vitamina B5. Inoltre a seconda della varietà e del terreno in cui sono coltivate possono contenere anche significativi quantitativi di selenio e litio.

Esistono diverse varietà di patate in natura ma le più diffuse in commercio sono:

• Patate a pasta gialla, sono le più utilizzate in cucina per la loro polpa compatta che si presta a cotture lunghe in forno e stufati o a frittura.
• Patate a pasta bianca, la loro polpa è biancastra e farinosa che tende a sfaldarsi durante la cottura e per questo sono usate principalmente schiacciate in purè o impasti.
• Patate novelle, che per la loro piccola taglia e la buccia sottile vengono cotte senza essere pelate.
• Patate a buccia rossa, queste sono fondamentalmente patate a pasta gialla ma dalla polpa più soda, ciò le rende più idonee a cotture intense.

Nei nostri territori vengono coltivate e raccolte tra i mesi di maggio e agosto.